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La struttura interna della Yggdrasill

 

La peculiarità più grande della Yggdrasill è l’adozione di una composizione completamente modulare, in cui cioè ogni sezione è una struttura autonoma. L’intera nave è composta di 5 moduli, rispettivamente per il comando (la plancia), i motori (centrale), gli armamenti (parte superiore della testa), l’hangar (parte inferiore della testa) e infine per i dispositivi d’immagazzinamento e rilascio della sabbia e la ruota a impulso (poppa). Ciascun modulo può operare in completa indipendenza, e in particolare la sezione di comando e quella degli armamenti possono separarsi in entità distinte. I vantaggi di questo design modulare sono la relativa semplicità di rinnovamento e modifica dell’equipaggiamento e l’agevolezza con cui possono essere condotte le operazioni di manutenzione e di controllo dei danni (ovvero i primi interventi di riparazione dei danni allo scafo).

 

[SCRITTA SUBITO SOTTO]

Plancia (comando)

Il luogo, fulcro dell’intero vascello, da cui è possibile controllare in remoto ogni sezione della nave. Quel che si vede al centro è il periscopio, con cui è possibile verificare a occhio nudo la situazione in superficie restando sotto la sabbia come nei sottomarini. Confrontando le console di comando alla struttura molto moderna del resto della stanza si resta sorpresi, ma forse questi sono i gusti di Bart.

 

[SCRITTA AL CENTRO DELLA PAGINA]

Sala macchine

Il modulo che, con al centro il generatore subordinato, controlla l’energia della nave. È in questa sezione che è stazionato permanentemente “il Boss”, ovvero il capo meccanico, e che ci si occupa dell’ispezione dei circuiti. Il tipo di generatore subordinato è il tipo portato alla luce nel 25° anno dell’epoca Fatima, ovvero quello di più grandi proporzioni mai rinvenuto nei dintorni di Aveh.

 

[SCRITTA IN MEZZO A SINISTRA]

Sezione superiore della catapulta

Qui si trova la sezione degli armamenti, che ha al suo centro due torri celate che includono un cannone di calibro 25 da 1,2 suhr. Alla partenza e all’arrivo dei Gear la sezione superiore si apre e la catapulta si espone.

Inoltre, nella sezione posteriore del cannone principale è pronta una torretta di riserva (ovvero una postazione di fuoco). Nella Yggdrasill originaria veniva impiegata come sonar e come deposito di munizioni di riserva, ma nella Yggdrasill 2 è stata convertita nel dispositivo di lancio del Missile Bart. Questo enorme missile trova un impiego sul campo di battaglia poco dopo essere stato caricato a bordo della nave, servendo ad affondare il bombardiere gigante di Kislev Golia.

 

[SCRITTA IN BASSO A SINISTRA]

Schema di apertura della catapulta

 

[SCRITTA IN BASSO A DESTRA]

Sezione inferiore della catapulta

Qui è posizionato un hangar che può contenere fino a un massimo di 20 Gear e all’occorrenza si trasforma in una catapulta che può vantare una potenza di lancio fino a una distanza di 45 kahn.

Inoltre, il serbatoio di zavorra visibile in vascelli come le rompighiaccio è questa sezione, in una configurazione specifica della modalità in immersione. Tale meccanismo, incamerando sabbia all’interno della nave e poi spostandola rapidamente all’interno, ha l’effetto di alzare l’angolo d’immersione modificando significativamente l’angolazione del collo. Aggiungendo a questo il disco a impulso e il fendisabbia (un dispositivo che fa entrare in vibrazione la sabbia e, conferendole proprietà simili a quelle di un fluido, permette alla nave d’immergersi), viene a formarsi il sistema di propulsione di questo sommergibile del deserto.

 

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